No a controlli preventivi sui codici deontologici delle professioni. I codici, che peraltro stanno per essere rivisti sulla base dei nuovi adempimenti in materia di privacy, non possono sottostare a qualsiasi controllo da parte di un organo politico come il ministro della giustizia, come invece prevede la bozza Castelli di riforma delle professioni. Sono dure le parole del presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, nei confronti della norma introdotta nel testo che il guardasigilli discuterà la prossima settimana proprio con gli esponenti del mondo ordinistico e associativo delle professioni. Neanche il regime fascista era mai arrivato a tanto, ha tuonato Alpa invitato ieri a discutere del nuovo volume di Giuseppe Santaniello sulla tutela dei dati personali nella sede dell'Autorità per la privacy. Dopo aver rimarcato la propria piena disponibilità a valutare insieme al garante le modifiche da apportare al codice per adeguarlo ai nuovi adempimenti previsti dal Testo unico in materia.
Italia Oggi - G. Sotirovic - art. pag. 25