Dal Garante le regole che limitano l'utilizzo dei nuovi apparecchi Umts - No alla diffusione di immagini senza consenso Uffici pubblici o privati possono imporre il divieto Arrivano le regole per l'uso dei videotelefoni Umts. Via libera alle videochiamate ad uso personale, ma scatta il divieto per la diffusione di immagini senza il consenso degli interessati. Sono i punti principali del provvedimento annunciato ieri dal Garante per la privacy: come già accade dal 2003 per l'invio di Mms (le fotografie scattate con il cellulare), gli italiani che abbandonano i vecchi telefoni per i modelli di ultima generazione dovranno seguire alcune fondamentali regole di comportamento. Per il momento il provvedimento, elaborato dopo una consultazione pubblica, riguarda da vicino meno di 3 milioni di persone, cioè gli oltre 2,7 milioni di clienti di Tre, il primo operatore ad aver lanciato l'Umts, e alcune centinaia di migliaia di clienti Vodafone e Tim che hanno terminali con videocamera. I nuovi cellulari consentono di registrare fotografie e filmati e di diffondere immagini e suoni in tempo reale. Per il Garante della privacy, Stefano Rodotà, si tratta di applicazioni lecite se utilizzate prevalentemente nell'ambito di relazioni interpersonali ma particolarmente sensibili quando riguardano lo stato di salute, la sfera politica, religiosa o sindacale o le abitudini sessuali. Se le videochiamate sono ad uso personale spiega il Garante e le immagini rimangono nella sfera personale o circolano solo tra un numero ristretto di persone, non si applica il Codice sulla protezione dei dati personali. Tuttavia se si provocano danni anche morali a terzi si è tenuti a risarcirli. E' invece illecita una comunicazione sistematica attraverso il videofonino o una diffusione anche via Internet delle immagini, senza rispettare i diritti degli interessati e chiedere, quando necessario, il preventivo consenso, libero e informato. L'informativa e il consenso riguardano anche eventuali terzi, identificati o identificabili, ripresi nelle immagini.
Il Sole 24 ore - C. Fotina - art. pag. 13