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Le misure minime sulla sicurezza dei dati sono state spostate dal 30 giugno a fine 2005

Lo slittamento interessa soprattutto il documento programmatico La proroga della proroga (non ancora scaduta): ieri si è visto anche questo. E così la data sulle misure per proteggere i dati personali contenuti negli archivi viene aggiornata per la terza volta. Il Parlamento ha, infatti, convertito in legge il decreto milleproroghe, che fa slittare da giugno prossimo alla fine dell'anno la data per adeguarsi alle nuove misure minime di di sicurezza. In particolare, si tratta di mettersi al passo con la nuova versione del documento programmatico sulla sicurezza. Conquista altri sei mesi anche la scadenza è fino a ieri prevista per il 30 settembre è riservata a chi non è in grado, per certificati motivi, di proteggere gli archivi entro la fine di dicembre. Avranno tempo fino al 31 marzo 2006. Senza fine. Si è trattato di qualcosa simile a un blitz. Agli inizi di febbraio alla Camera si è, infatti, riusciti a far approvare è proprio la notte prima della relazione del Garante della privacy al Parlamento; dunque, quando l'Authority era totalmente impegnata su altri fronti è un emendamento che proroga la proroga. Un differimento dei termini, infatti, c'era già stato a novembre e aveva spostato a fine giugno 2005 la data per adottare le nuove misure minime di sicurezza previste dal Codice della riservatezza. Non si trattava, però, della prima proroga in materia. La scadenza originaria era stata, infatti, fissata al 30 giugno 2004, ma si era già provveduto a spostarla alla fine dello scorso anno. Il termine era poi diventato il 30 giugno 2005 e ora è aggiornato al 31 dicembre prossimo. Per quanto la commissione Giustizia del Senato non abbia visto con favore questo ulteriore slittamento, non ha, però, potuto far nulla. I margini di manovra erano, infatti, annullati dai tempi strettissimi per la conversione del decreto legge. Pena la decadenza. Dunque, il testo licenziato da Montecitorio è stato avallato senza correzioni. Compresa la proroga della proroga.

Il Sole 24 Ore - A. Cherchi - art. pag. 24



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