La Manovra Monti
Il 5 dicembre 2011 è arrivato il via libera del Consiglio dei Ministri alla manovra anticrisi, una manovra preannunciata come di lacrime e sangue, viene ora definita “salva-Italia”.
Con la manovra Monti, viene chiesto all’Italia di fare grandi sacrifici, per far si che il nostro paese possa allontanarsi dal baratro.
Ecco i principali provvedimenti:
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E’ stata chiamata Super-Imu ma in sostanza sarà un ritorno dell’ICI sulla prima casa.
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È stata introdotta una nuova riduzione della soglia per l’uso dei contanti, abbassando la soglia della tracciabilità a mille euro. Al di sopra di questo tetto non saranno possibili operazioni in contanti.
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È stato previsto il dimezzamento dei componenti delle varie Authority operanti in Italia, la soppressione degli enti previdenziali Inpdad ed Enpals, le cui funzioni saranno passate all'Inps, la soppressione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, dell'agenzia per il terzo settore, dell'agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, dell'ente nazionale per il microcredito e dell'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.
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Introdotto un prelievo, una - tantum, dell'1,5% sui capitali fatti rientrare in Italia con lo scudo fiscale.
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Fallita l’imposizione della Irpef del 46% per i redditi superiori a 75.000 euro, è stato previsto, invece, un aumento dell’addizionale regionale che dallo 0,9% salirà all’1,23% e sarà destinato a finanziare la spesa sanitaria delle Regioni.
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E' introdotto, a partire dal mese di settembre 2012 l’aumento delle aliquote Iva del 10% e del 21%, per garantire la piena applicazione della clausola di salvaguardia.
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In arrivo anche un prelievo su bolli applicati ai fondi titoli, strumenti e prodotti finanziari.
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Nodo cruciale della manovra è il tema delle pensioni. Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei provvedimenti più importanti di questa manovra, e prevede, da gennaio 2012, l’estensione a tutti i lavoratori, del metodo contributivo per andare in pensione.
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Obbligo della fattura elettronica nei rapporti con enti.
È stato inoltre, Istituito un sistema flessibile di pensionamento a 62 anni per le donne, con una fascia di uscita incentivata fino a 72 anni. Per gli uomini la flessibilità è tra 66 e 70 anni. Garantita l’indicizzazione per le pensioni minime.
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Dal 1° gennaio 2012 salirà il prezzo dei carburanti, è previsto, infatti, un aumento dell’'imposta di fabbricazione (accisa) su benzina e diesel.
Autore
Tiziana Colucci
Administrative office manager
Faccio parte della SNAP dal 2005 ed attualmente sono responsabile dell’ ...