L'ultima versione di questo worm è in circolazione da poche ore e già desta preoccupazione. Tra le sue caratteristiche spicca una nuova modalità di diffusione: arriva sempre via email ma il messaggio non contiene direttamente il worm ma un programmino in grado di scaricare il worm da Internet non appena avviato sul computer. Questa nuova variante di Beagle è in grado di infettare tutti i sistemi operativi Windows dalla versione 95 in poi. Risultano indenni il DOS, Linux, Macintosh, Novell Netware, OS/2, UNIX e Windows 3.x.
Il messaggio con cui arriva questa versione di Beagle ha un indirizzo mittente preso a caso tra quelli trovati nel computer infettato da cui proviene, anche il soggetto dell'email è casuale mentre il testo del messaggio è sempre: "New price". Il nome dell'allegato può essere uno dei seguenti, mentre la dimensione può variare: 08_price.zip, new__price.zip, new_price.zip, newprice.zip, price.zip, price2.zip, price_08.zip, price_new.zip.
Una volta installato il worm compie le medesime operazioni delle versioni precedenti di Beagle. In particolare, il maggior rischio è rappresentato dall'apertura di una backdoor sulle porte TCP e UDP 80. Di fatto una porta nascosta che consente l'accesso al computer da parte di malintenzionati che possono in questo modo prendere possesso del computer e dei suoi dati o avviare abitrariamente programmi sulla macchina infettata. L'attività principale del worm è comunque quella di spedirsi a più indirizzi di posta elettronica possibili utilizzando un proprio SMTP, il protocollo che consente l'invio della posta elettronica su Internet. Gli indirizzi vengono cercati dal worm nei file presenti sui dischi del computer infettato. Inoltre, Beagle si preoccupa di disabilitare il funzionamento dei maggiori programmi di sicurezza, perlopiù antivirus e firewall.